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Acquisto beni di consumo

diritto del consumatore

Il condice del consumo ha introdotto garanzie specifiche da applicare ai contratti di compravendita laddove il compratore che riveste la qualità di consumatore acquisti beni di consumo.

Innanzitutto, al venditore professionista è fatto obbligo di consegnare al compratore consumatore un bene di consumo conforme a quello stabilito nel contratto; tale conformità si presume quando:

  • il bene è idoneo all'uso per il quale è generalmente destinato;
  • il bene corrisponde alla descrizione fatta dal venditore o al campione o modello presentati dal venditore al consumatore;

  • il bene è dotato delle qualità abituali di un bene dello stesso tipo o che il compratore poteva ragionevolmente attendersi, anche in base alle dichiarazione o alla pubblicità del venditore.

La garanzia ha durata di 2 anni dal momento della consegna del bene, pertanto, il venditore sarà considerato responsabile se il difetto di conformità si manifesta entro tale termine;
A carico del consumatore sussite l'onere di denunciare il difetto (solitamente per iscritto a mezzo raccomandata a/r) entro 2 mesi dalla scoperta, pertanto, la garanzia si estende di fatto sino ai 26 mesi, in quanto il vizio che si sia palesato allo scadere del secondo anno dalla consegna potrà comunque essere denunciato entro i due mesi successivi.
La denuncia non è invece necessaria nel caso in cui il venditore abbia riconosciuto il vizio o lo abbia occultato dolosamente.

La garanzia resta esclusa solamente nel caso in cui il consumatore abbia avuto conoscenza del difetto, o avrebbe potuto conoscerlo impiegando l'ordinaria diligenza.

In caso di sussistenza del difetto di conformità per uno dei motivi sopra elencati ed a seguito di tempestiva denuncia, il consumatore avrà diritto a sua tutela ad una serie di rimedi che potrà azionare alternativamente, ovvero potrà domandare:

  • o la riparazione del bene;
  • oppure la sostituzione del bene.

In via subordinata a detti rimedi, se a seguito di tempestiva denuncia, il venditore dovesse rifiutare la riparazione o la sostituzione, il consumatore potrà avanzare rimedi di tipo restitutorio chiedendo alternativamente:

  • la riduzione del prezzo;
  • oppure la risoluzione del contratto.